Decreto Ristori Bis: Le novità previste

Il CDM ha approvato il Decreto Ristori Bis ovvero il Decreto che prevede nuove misure per bilanciare gli effetti delle nuove restrizioni (zona gialla – arancione – rossa).

I nuovi ristori vengono modulati a seconda della gravità della situazione dell’emergenza epidemiologica sul territorio: le maggiori misure di supporto riguardano quindi le regioni che fanno parte della zona rossa.

I contributi sono il focus del decreto Ristori per il quale vengono stanziati le risorse maggiori. I contributi a fondo perduto sono previsti nella misura del: 100% per gelaterie, pasticcerie e bar senza cucina; 150% per ristorazione, aziende agricole e strutture alberghiere; 200% per catering, piscine, palestre, teatri e cinema; 400% per discoteche, sale da ballo e simili.

Viene riproposto il bonus affitti al 60% (il beneficio interessa i mesi di ottobre, novembre e dicembre – possono beneficiarne le attività danneggiate indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente.) per le attività chiuse nelle zone rosse e vengono sospesi i pagamenti relativi all’IVA  e alle ritenute alla fonte, relativamente ai dipendenti (il tutto prorogato al 16.03.2021), per il mese di novembre, per tutte le attività in zona rossa.

 Tra le misure di sostegno per le attività delle zone rosse è prevista la cancellazione della seconda rata dell’IMU. Viene inoltre stabilita la sospensione dei contributi INPS relativi al mese di novembre.

I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica possono fare domanda per la concessione dei trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga per una durata massima di ulteriori 6 settimane. Queste devono essere collocate nel periodo compreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021.

Prorogato il termine per la presentazione del modello 770 relativo all’anno d’imposta 2019: il termine ultimo diventa il 10 dicembre 2020.

E’ previsto, inoltre, il rinvio degli acconti IRES ed IRAP (al 30.04.2021) e riguarda coloro che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, ovvero i soggetti ISA. Tali soggetti devono essere operanti nelle regioni rosse, ossia le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.

Viene prevista la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte.