Sono diversi i settori sui quali il Governo intende intervenire con il Decreto di agosto al vaglio proprio in questi giorni.
Tra le categorie interessate dalle iniziative del governo ci sono i ristoratori e i baristi in netta difficoltà; infatti, anche con la riapertura hanno registrato notevoli perdite e cresce la percentuale di quelli che ipotizzano di non avere gli stessi risultati di prima – Covid
Nello specifico si parla di:
- una proroga dell’esenzione della Tosapcioè la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche di norma applicata per le occupazioni di qualsivoglia tipologia dei beni del demanio o del patrimonio indisponibile dei Comuni e delle Province come strade, piazze, parchi. Il Decreto Rilancio ha infatti stabilito l’esonero del versamento della tassa fino ad ottobre 2020, ma l’Esecutivo starebbe pensando di prorogare ulteriormente quella scadenza.
- un fondo di garanzia per gli affittidelle attività ancora in crisi;
- un “incentivo al consumo”.
E, inoltre, si starebbe studiando l’inserimento di uno sconto del 20% sul conto di pranzi e cene fuori.
L’ipotesi sarebbe quella di introdurre un incentivo per consumare nei bar e nei ristoranti, attraverso l’accredito del rimborso direttamente sul conto o sulla carta, oppure, è un’altra possibilità, registrandosi a una apposita app. Una misura che farebbe molto comodo alle tasche degli italiani e che sarebbe sostenuta da uno stanziamento intorno al miliardo di euro, tra i 25 previsti nel Decreto agosto.
Infine, è bene ricordare che la ministra Teresa Bellanova ha di recente proposto l’introduzione di un bonus da 5000 euro a fondo perduto, da utilizzare per l’acquisto di prodotti agroalimentari italiani. Tale incentivo sarebbe destinato a circa 180mila esercizi del settore ristorazione.
Anche questa proposta è tra quelle al vaglio del Governo.